La scelta di una determinata professione è percepita, in genere, non solo come scelta di uno strumento di sostentamento per sé e per la propria famiglia, ma anche come fonte di soddisfazione. Soddisfazione che nelle professioni d’aiuto – come nel caso del fisioterapista – si realizza attraverso lo star meglio di altri.
Lo studio presentato in questo articolo esamina due classi di allievi dell’ultimo anno del Corso di laurea in fisioterapia dell’Università La Sapienza di Roma, analizzando le motivazioni che hanno condotto alla scelta di tale corso formativo, i profili psicologici degli studenti (mediante il sistema del copione in uso nell’analisi transazionale) e la correlazione tra i profili psicologici e la motivazione della specifica scelta professionale.