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Abstract
Trattamento chirurgico e conservativo
published in November - December 2004 - in Il Fisioterapista - issue n.6
Paolo Gaetani, Antonio Di Ieva, Enrico Aimar, Daniel Levi, Matteo Giannini, Flavio Tancioni, Alberto Debernardi, Riccardo Maria Rodriguez Y Baena, Antonio Robecchi Majnardi, Lorenzo Panella

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La lombalgia costituisce una delle affezioni più comuni per cui medici di medicina generale, specialisti e medici di pronto soccorso vengono chiamati in causa. L’attenta valutazione di ogni singolo caso pone le fondamenta per un corretto inquadramento terapeutico. L’ampio spettro fisiopatologico della lombalgia giustifica un’attenta valutazione diagnostica, affinché il paziente possa essere indirizzato verso un trattamento conservativo o chirurgico per il trattamento della patologia stessa. Il trattamento chirurgico costituisce un’opzione terapeutica da valutare con attenzione, nella ricerca di un adeguato compromesso tra i benefici apportati dal trattamento medesimo ed eventuali rischi e complicanze correlati all’atto chirurgico.
La selezione del paziente per un approccio chirurgico o conservativo risulta la chiave di volta per il successo terapeutico. Alla selezione del paziente seguono la valutazione della modalità del trattamento e, quindi, il periodo di
follow-up.
L’articolo è pubblicato nell’ambito del dossier
Lombalgia: dalla riabilitazione alla chirurgia.


 
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