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Abstract
Massaggio sportivo decontratturante
published in November - December 2005 - in Il Fisioterapista - issue n.6
Roberto Dagani

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Nell’atleta, l’espressione ottimale di forza di un muscolo non può essere ottenuta senza ricercare l’allungamento e la flessibilità del suo antagonista; di conseguenza situazioni aderenziali o ipotoniche di un distretto muscolare si riflettono necessariamente, in chiave limitativa, sul rendimento dei muscoli che hanno azione opposta. A questa condizione di sofferenza motoria si dà il nome di contrattura antalgica e la chinesiterapia passiva, sotto forma di massaggio decontratturante, ne rappresenta il presidio curativo primario. In tutti i casi in cui vi è stato un danno tessutale a carico delle parti molli che si è risolto con l’intervento di processi riparativi, l’approccio massoterapico deve favorire la distensione del tessuto connettivo fibroso e lo scollamento dei ponti fibrotici che legano i tessuti sopra- e sottostanti.
L’articolo fa parte dello speciale dedicato al massaggio


 
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