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Abstract
Se lo stafilococco arriva in reparto...
published in November - December 2007 - in Il Fisioterapista - issue n.6
Antonino Salvia, Angelo Rossini, Maria Pia Balice, Sandra Terziani, Emilio Guaglianone, Gianfranco Donelli

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Il problema dell’antibiotico-resistenza e, in particolare, del rischio di contrarre un’infezione da Staphylococcus aureus meticillino resistente è sempre crescente: è minimo nei soggetti sani, aumenta nelle strutture ospedaliere e raggiunge livelli significativi in pazienti con condizioni di rischio (cateterizzati, immunocompromessi, dopo intervento chirurgicoi, affetti da piaghe da pressione). La sorveglianza epidemiologica, il monitoraggio e la prevenzione delle infezioni da stafilococchi vengono oggi considerati obiettivi prioritari, sia nelle residenze sanitarie assistite sia nelle strutture di riabilitazione neuromotoria, dal momento che tali infezioni rappresentano un importante fattore di rischio soprattutto per i pazienti anziani e comportano il prolungamento della durata del ricovero e l’aumento della spesa sanitaria. Nell’articolo sono riportati i dati di un’indagine condotta presso la Fondazione Santa Lucia di Roma: la Direzione sanitaria, sulla base dei risultati emersi, ha provveduto a implementare, con approccio multidisciplinare, le misure preventive già in atto, sia a livello formativo e informativo del personale sanitario sia attraverso l’intensificazione delle analisi microbiologiche ed epidemiologiche e la verifica dell’efficacia e delle migliori modalità di utilizzo dei presidi di antisepsi attualmente disponibili.


 
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