Una sentenza della V sezione del Consiglio di Stato del 20 maggio 2008 ha stabilito che il rimborso a carico della ASL va commisurato al numero delle prestazioni prescritte e non a quello delle sedute (sentenza n. 2553 del 20 maggio 2008). Questa sentenza per i principî affermati sarà accolta senz’altro con grande favore dai titolari degli studi e degli ambulatori ove si pratica la fisiocinesiterapia: essa ha fatto chiarezza sui criteri da seguire per stabilire la rimborsabilità a carico della Regione, nonché sui limiti in cui una determinata qualità/quantità di prestazioni (ionoforesi, laserterapia, elettrostimolazione eccetera) può essere prescritta con una sola ricetta, e inoltre sul numero di sedute che sempre con la medesima ricetta possono essere prescritte.