Il colpo di frusta costituisce uno dei più diffusi traumatismi a carico del rachide cervicale; esso provoca una moltitudine di sintomi che tendono alla cronicizzazione precoce, divenendo così di difficile gestione terapeutica. Individuare i fattori di rischio o prognostici alla persistenza di tali sintomi oltre i sei mesi rappresenta dunque un aspetto importante, che necessita di un tempestivo approccio del clinico durante la valutazione anamnestica. I fattori psicoemotivi e comportamentali, spesso legati a un’aumentata attivazione del sistema autonomo, mostrano come questo tipo di paziente percepisca la propria condizione di malattia e disabilità in un dato contesto personale e sociale. La scala ICF rappresenta dunque un importante strumento per una valutazione della condizione di salute del paziente.