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Abstract

Controllo del rischio infettivo nell'attività di
riabilitazione

pubblicato nel Maggio - Giugno 2014 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.3
Angelo Rossini, Marco Tramontano, Giulia Allevi, Massimo Musicco, Antonino Salvia

Assicurare al paziente cure pulite e sicure è l’obiettivo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) propone ai sistemi sanitari di tutto il mondo. Con questo obiettivo l’OMS ha lanciato nel 2005 il progetto “Clear care is safer care” per promuovere l’igiene delle mani e il controllo del rischio infettivo. A partire dal 2007 la Fondazione Santa Lucia ha aderito alla campagna “Cure pulite sono cure più sicure” e ha attuato numerose attività interne finalizzate a una sensibilizzazione di tutto il personale, soprattutto di quello che – a vario titolo – si interfaccia quotidianamente con il paziente. La compliance all’igiene delle mani rilevata con l’osservazione diretta è risultata due volte superiore a quella riscontrabile nella letteratura internazionale per le attività dei terapisti, ma ancora insoddisfacente, soprattutto per l’attenzione rivolta al setting riabilitativo. Questa osservazione testimonia che gli operatori sanitari sembrano non rendersi conto come la scarsa attenzione a questa opportunità può causare la disseminazione di ceppi batterici multiresistenti che possono infettare o colonizzare i pazienti e gli operatori sanitari, causando outbreak nelle strutture assistenziali.