Il ruolo della terapia manuale nella gestione della sindrome del tunnel carpale
Massimo Bitocchi
Lo scopo del presente lavoro è quello di valutare i dati statistici presenti nella letteratura disponibile riguardanti la terapia manuale in pazienti con sindrome del tunnel carpale. La sindrome del tunnel carpale è la neuropatia più comune del sistema nervoso periferico. La sua prevalenza è del 4%-5% nella popolazione generale. È caratterizzata da dolore e parestesia nella distribuzione del nervo mediano. La terapia manuale potrebbe ridurre il blocco epineurale a livello dell’avambraccio per migliorare lo scivolamento del nervo mediano all’interno del tunnel carpale durante i movimenti di polso, dita o gomito.
La ricerca della letteratura corrente è stata effettuata senza criteri metodologici specifici per identificarla e analizzarla.
L’intensità del dolore immediatamente dopo il trattamento ha mostrato una differenza media aggregata di -2.13 (IC95% -2.39,-1.86). La funzione fisica con Boston Carpal Tunnel Syndrome Questionnaire (BCTS-Q) ha mostrato una differenza media aggregata di -0.89 (IC95% -1.08,-0.70). Studi di conduzione del nervo hanno mostrato una differenza media aggregata di -1.15 (IC95% -1.36,-0.93) sulla componente sensoriale.
Le tecniche di terapia manuale, somministrata singolarmente, e basate su mobilizzazioni neurodinamiche e dei tessuti molli sono efficaci su dolore, funzione fisica e studi di conduzione nervosa in pazienti con sindrome del tunnel carpale.