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Abstract
Quando il paziente “si spinge”
pubblicato nel Luglio - Agosto 2007 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.4
Daniela Contini, Elena Ranza, Delfina Corsini, Marsilio Saccavini

Durante la valutazione in fase acuta o post-acuta di un paziente affetto da emiplegia può capitare di osservare un particolare e affascinante fenomeno: la tendenza del paziente a spingersi attivamente con gli arti sani verso l’emisoma plegico. Riconoscere precocemente le peculiarità cliniche dei pazienti affetti da pusher syndrome permette di impostare fin dalle prime fasi un trattamento riabilitativo volto a ristabilire una postura verticale coerente, presupposto essenziale per una più precoce autonomia nelle ADL e nel cammino e per una riduzione dei tempi di degenza. Un passo fondamentale per ottenere tali risultati dovrebbe fondarsi su un approccio riabilitativo finalizzato a far acquisire al paziente la consapevolezza del proprio disturbo, sottolineando l’importanza della sua motivazione e collaborazione per il recupero dell’autonomia.