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Approfondimento
Stress e stili di coping: valutazione nelle professioni sanitarie
pubblicato nel Luglio - Agosto 2019 ne Il Fisioterapista - fascicolo n.4

Antonio Capodilupo1, Laura Tosti2

1 Psicologo, Docente a contratto di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, Master di I livello in Management per il Coordinamento nell’area infermieristica, ostetrica, riabilitativa e tecnico sanitaria, Sapienza Università di Roma

2 Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva, Napoli

Valutazione Rapida dello Stress

Questa scala è stata sviluppata e validata da Tarsitani e Biondi28. Si compone di cinque aree di indagine, comprendenti ciascuna un cluster di tre item, per un totale di 15 affermazioni, di cui 9 (da 1 a 9) si riferiscono allo stato della persona al momento della compilazione, 6 (da 10 a 15) misurano variabili longitudinali riferite agli ultimi sei mesi:

  • ansia (item 1, 5, 10);
  • depressione (item 2, 4, 7);
  • somatizzazione (item 9, 12, 14);
  • aggressività (item 3. 6, 8);
  • supporto sociale (item 11, 13, 15).

Il supporto sociale non rappresenta una dimensione psicopatologica: è considerato un fattore essenziale nella risposta agli stressor; è valutato, qui, come scala negativa, in modo che il punteggio parziale quantifichi la mancanza di supporto, e questo renda possibile il suo utilizzo accanto alle altre scale29. Lo strumento prevede una scala Likert da 0 a 3 punti, corrispondenti a “Per nulla, Lievemente, Abbastanza, Molto”; nel presente studio, per comodità di calcolo, è stata usata la scala da 1 a 4 punti.
Tre affermazioni (7, 11, 13) sono reverse, poiché misurano caratteristiche opposte alla dimensione a cui appartengono: pertanto, sono computate da 4 a 1. Le caratteristiche psicometriche sono risultate buone: per la misura della fedeltà, il coefficiente di correlazione di Pearson test-retest era compreso tra r = 0,7 e r = 0,92 (p <0,0001); per la misura della validità di contenuto, le correlazioni tra i cluster di VRS e le scale di MMPI erano significative e andavano da r = 0,33 a r = 0,61. Si ottengono cinque punteggi parziali, ognuno dei quali va da un minimo di 3 a un massimo di 9 punti, corrispondenti alle singole dimensioni esplorate. Questi, sommati, costituiscono il punteggio totale del questionario, da 15 a 60 punti, che quantifica il grado di risposta agli stressor.

Brief COPE

Questionario di autovalutazione, che indaga sulle reazioni agli eventi stressanti. È costituito da 28 item, articolati in 14 scale, composte ciascuna da 2 item, cui viene assegnato un punteggio da 1 a 4, da “Per niente” a “Molto”. Le scale misurano le seguenti dimensioni del coping:

  • reinterpretazione positiva, cioè la capacità della persona di saper riconsiderare gli eventi secondo una valutazione positiva;
  • distrazioni, ovvero la tendenza a evitare di riflettere sull’evento accaduto, concentrandosi su altro;
  • sfogo emozionale, intesa come capacità di saper manifestare all’esterno i propri sentimenti;
  • sostegno strumentale, cioè la tendenza a contare in situazioni di difficoltà, su consigli e aiuto di altri;
  • coping attivo, l’attitudine cioè a concentrarsi sulla situazione e a elaborare strategie per migliorarla;
  • negazione, intesa come tendenza a negare quanto accaduto, fingendo che non si sia verificato;
  • religione, intesa come ricorso alla preghiera affidandosi alle proprie convinzioni religiose;
  • umorismo, la tendenza cioè a considerare con umorismo le situazioni, sdrammatizzandole;
  • disimpegno comportamentale, concepito come la rinuncia ad affrontare la situazione;
  • sostegno emozionale, la ricerca cioè di aiuto e sostegno emotivo da parte degli altri;
  • uso di sostanze;
  • accettazione, intesa come capacità di convivere con le difficoltà;
  • pianificazione, cioè l’attitudine a individuare le strategie più adatte per risolvere la situazione;
  • autocritica, la tendenza cioè ad attribuire a se stessi il verificarsi degli eventi.

In questo secondo test, la dimensione Sostegno socio-emotivo è positiva. Lo strumento è la versione ridotta del COPE30, composto da 60 item e validato in molti Paesi, fra cui l’Italia31. Ogni sottoscala presenta un’attendibilità che varia tra 0,50 e 0,90. Esso ha il vantaggio di misurare la capacità di coping sia in situazioni di normalità (trait coping) sia in situazioni che prevedono la presenza di una specifica situazione stressante (state coping). Diversi studi suggeriscono di raggruppare le scale del COPE in poche grandi dimensioni o fattori di II ordine, generalmente da tre a cinque (per la rassegna, cfr. Litman32). Nella forma breve, è stato validato in Italia da Scardaccione33 e, considerata a se stante la dimensione Religione, si articola in quattro macro-dimensioni denominate:

  • sostegno socio-emotivo: comprende le scale 3, 4, 10;
  • evitamento: comprende le scale 2, 6, 8, 9, 11, 14;
  • accettazione: comprende le scale 1, 12;
  • coping attivo: comprende le scale 5, 13.

Le quattro dimensioni presentano una consistenza interna, misurata con l’alpha di Cronbach, che varia da 0,59 a 0,80.

Risultati e discussione

Tra le variabili della VRS, ansia, depressione e aggressività si attestano al di sotto del valore 2 (Poco e Lievemente), mentre la mancanza di Supporto sociale e la Somatizzazione lo superano di poco (Abbastanza e Molto), indicando, in generale, un livello di stress nel campione di modesta entità.

Statistiche descrittive generali del VRS
Media
Soggetti (n.) 41 Min Max X Errore std DS 2DS X + 2DS
Ansia 1 3,00 1,74 0,08 0,48 0,96 2,70
Depressione 1 3,33 1,95 0,09 0,58 1,17 3,12
Somatizzazione 1 3,67 2,16 0,09 0,56 1,12 3,27
Aggressività 1 3,67 1,54 0,10 0,64 1,28 2,83
Supporto sociale 1 3,33 2,05 0,10 0,61 1,23 3,27

Analizzato il gruppo per sesso, i maschi presentano un livello di Depressione, di Aggressività e di mancanza di Supporto sociale maggiore, rispetto alle Femmine, che sopravanzano l’altro sesso nelle dimensioni Ansia e Somatizzazione (). La differenza tra le medie nella dimensione negativa del Supporto sociale viaggia verso il livello della significatività alla statistica t di Student (p = 0,13), attestando la minore propensione dei maschi alla condivisione dei disagi personali, da cui può insorgere un atteggiamento di ripiegamento su sé (Depressione) o un sentimento di ostilità diffusa (Aggressività).

Confronto tra le medie per sesso al VRS
M=7; F=34 Sesso Media DS Errore std.
Ansia M
F
1,71
1,75
0,52
0,48
0,20
0,08
Depressione M
F
2,14
1,91
0,66
0,57
0,25
0,10
Somatizzazione M
F
2,10
2,17
0,42
0,59
0,16
0,10
Aggressività M
F
1,81
1,49
0,61
0,64
0,23
0,11
Supporto sociale M
F
2,33
1,99
0,47
0,63
0,18
0,11

Suddivise le variabili della VRS per fasce di intensità in 0 (Bassa), dal valore 1 fino alla media, 1 (Moderata), dal valore della media fino a 2 Deviazioni Standard, e 2 (Patologica), oltre 2 DS, nelle singole dimensioni, si incontra almeno un soggetto con carico patologico e più di un terzo degli operatori con misura moderata di stress.

Frequenza dei riabilitatori nelle tre classi di intensità dello stress
0 1 2
<=1,74 1,75-2,70 >2,70 n = 41 Bassa Moderata Patologica
<=1,95 1,96-3,12 >3,12 Ansia 25 15 1
<=2,16 2,17-3,27 >3,27 Depressione 19 20 2
<=1,54 1,55-2,83 >2,83 Somatizzazione 24 16 1
<=2,05 2,06-3,27 >3,27 Aggressività 25 14 2
Supporto sociale 26 14 1

Circa le grandi dimensioni di coping, con cui i partecipanti sono adusi ad affrontare le situazioni stressogene, si impongono quelle positive e costruttive, costituite da Coping attivo, Accettazione e disponibilità di Sostegno socio-emotivo, mentre è poco pronunciato l’Evitamento.

Le quattro macro-dimensioni del Brief COPE

Disarticolando le macro-dimensioni nelle varie componenti, e concentrando l’attenzione sull’Evitamento, si osserva come questo sia alimentato soprattutto da Autocritica e Distrazione.

I 14 stili di coping del Brief COPE