La nutraceutica come adiuvante all’intervento fisioterapico
per il trattamento delle mialgie da spasmo muscolare
protratto
Redazione
Gli spasmi muscolari, in particolare nella regione paravertebrale, sono una causa significativa di dolore muscoloscheletrico e possono contribuire alla cronicizzazione del dolore attraverso contrazioni prolungate, ridotta perfusione e cambiamenti fibrotici. Nei disturbi spinali come la lombalgia o la cervicalgia aspecifica, la componente muscolare è spesso sottovalutata, nonostante il suo ruolo eziopatogenetico. L’esercizio terapeutico e le modalità fisiche sono fondamentali nella riabilitazione, e la nutraceutica offre un valido approccio complementare, soprattutto in pazienti controindicati all’uso di FANS o a trattamenti farmacologici complessi. I principali nutraceutici includono il magnesio bisglicinato, che modula i canali del calcio per ridurre l’ipercontrattilità muscolare; il β-cariofillene, un agonista selettivo dei recettori CB2 con effetti analgesici e anti-infiammatori senza effetti psicoattivi; e l’estratto di Boswellia serrata, ricco di acidi boswellici (in particolare AKBA), che inibisce la 5-lipossigenasi e modula l’infiammazione, migliorando il dolore e la rigidità articolare. L’associazione di questi agenti con la fisioterapia può migliorare il controllo dei sintomi e prevenire la cronicizzazione, particolarmente in caso di dolore miofasciale, cefalea muscolo-tensiva o disturbi spinali da postura.